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mercoledì 20 febbraio 2013

Vero Tv senza più diretta. Resistono fino all'ultimo Zanatta, Freddi e Parietti, i divi anni ottanta mollano


Vero Tv è diventata una delle mie recente passioni autodistruttive, perché mi sembra uno dei termometri più interessanti della situazione televisiva attuale. In un momento di tale crisi, vedere una piccola rete digitale accendersi in diretta per cinque ore pomeridiane, seppur dal lunedì al venerdì, mi è sembrato sin dal principio una follia. Non a caso le ore sono diventate 4 da qualche settimana, con la cancellazione del blocco Storie ad appannaggio di un’altra ora di telenovela a costo zero.
Pensando, comunque, al continuo proliferare di ex meteore e prezzemolini nel canale, sia alla conduzione che come ospiti fissi, mi son chiesto fino a che punto la produzione riuscisse a mantenere una macchina così affollata. Ci si è lasciati prendere troppo la mano?
E’ come se Vero Tv sia nata da un fragile equivoco di fondo: la voglia dei tele-dimenticati di ri-esserci a tutti i costi, convinti che il pubblico li rimpiangesse. Così ci si è imbucato chiunque abbia visto negarsi un gettone o un programma dalla generalista: opinionisti un po’ cialtroni, ex-starlette e lolite ormai sfiorite, divi degli anni ‘80, reduci da reality.
A metterci la firma editoriale, un monumento della televisione relegato alla terza serata del sabato Rai e, probabilmente, nostalgico dei trenini di Buona Domenica: Maurizio Costanzo.
Ora, non a caso, cominciano a rincorrersi le prime clamorose indiscrezioni sul forte ridimensionamento del progetto, di cui i dati auditel recentemente trapelati hanno evidenziato una contraddizione clamorosa: le dirette fanno molto meno dell’1%, le telenovele datate lo superano ampiamente.
A farne luce è il sempre informato Franco Bagnasco, che sul suo blog scrive:
“Il tam tam degli addetti lavori rimanda indiscrezioni sulla pessima aria che tira a Vero Tv, l’emittente a vocazione commerciale di proprietà della Guido Veneziani Editore diventata negli ultimi mesi un piccolo fenomeno trash cult.
Durante una riunione con i contorni da psicodramma tenutasi venerdì scorso, Corrado Tedeschi, a corto di pagamenti, avrebbe già ufficializzato il suo addio alla nave che affonda, mentre Margherita Zanatta si avvia a farsi carico da sola di quattro ore di diretta. Il tutto in un palinsesto pieno di cloni, che non ha mai brillato per originalità.
Pare che l’obiettivo dell’editore sia quello di abbandonare via via tutto ciò che è live, in studio, per potenziare telenovelas e tutti i contenuti preconfezionati che garantiscono maggiore resa e costo inferiore. Sino a marzo dovrebbe essere registrato il più possibile, per poi smantellare lo studio. Nell’occhio del ciclone il capoprogetto, Riccardo Pasini, che deve gestire il disastro. E anche se maestranze e artisti vengono rassicurati a proposito di una ripartenza a settembre con nuove credenziali, sono in molti a credere che questa sia l’anticamera della chiusura della rete.
Resta da sistemare Alba Parietti, e pare che Marisa Laurito cerchi da giorni (invano) di contattare telefonicamente Guido Veneziani”.
In effetti, ieri, la Zanatta ha preso stoicamente in mano le redini di tutti i segmenti in diretta (Attualità, Chiacchiere talk e Chiacchiere intervista), mostrando sì buona volontà ma anche un po’ di inadeguatezza a parlare di crisi economica.
Oggi, invece, si sono passate la palla Laura Freddi e la Parietti, quest’ultima stranamente rimasta al timone della nave che affonda. Già da alcuni mesi, invece, non c’è più traccia diMarco Columbro, che avrà avuto un briciolo di amor proprio (ma già conduceva con insofferenza), e di Zuzzurro e Gaspare, da non rimpiangere vista la pessima puntata da loro condotta sui web porno, con ospiti Gabriele Paolini e Luca Tassinari.
Non resta che capire se Maria Teresa Ruta, Marisa Laurito e Corrado Tedeschi, forti di una grande professionalità e un curriculum di tutto rispetto, se la siano data veramente a gambe. Anche se a spingerli, evidentemente, non sarà stata la pochezza dei contenuti (visto quanto hanno resistito), ma l’assenza di stipendio: devono pagare il mutuo anche loro.
A TvBlog, intanto, sono arrivate altre voci, per cui il canale starebbe rinunciando del tutto non solo alla diretta, ma anche alle rubriche factual preregistrate (che pure alla lunga potevano essere proficue).
Nei prossimi mesi Vero Tv dovrebbe riempirsi di soap e fiction, mentre si parla effettivamente di un rilancio del canale da settembre. Ma siamo sicuri che qualcuno si prenderà la briga di far ripartire tutto?
Per ora Costanzo, nel suo editoriale odierno, si scaglia contro Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi per la loro presenza fissa dalla D’Urso.
“Sarà stata sempre colpa della televisione, che spesso è molto insistente. Vorrei che scoprissero l’intimità, che è una gran bella cosa”.
Chissà se anche il giornalista coi baffi rimarrà a dirigere, senza troppe pretese (in termini di bonifici).

Fonte:Tvblog

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