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lunedì 25 marzo 2013

Marco Travaglio risponde a Corrado Formigli: "Si è intromesso. E molto scorrettamente"


La controreplica di Marco Travaglio, alla nota condivisa da Corrado Formigli su Facebook, non si è fatta attendere. Travaglio, dalle pagine del sito de Il Fatto Quotidiano, ha ribadito la sua versione dei fatti ossia ha affermato che il confronto a Servizio Pubblico era già stato praticamente organizzato:
Naturalmente la mia ricostruzione è vera e ringrazio il simpatico Formigli, cui sono felice di aver regalato un quarto d’ora di celebrità, per averla confermata con l’aria di smentirla. Formigli si è intromesso eccome, e molto scorrettamente, fra Servizio Pubblico e La7, il cui direttore Paolo Ruffini, chiamato da Santoro e dal suo staff intorno a mezzanotte di giovedì sera, aveva dato ampia disponibilità a modificare i palinsesti per consentire a Grasso di ottenere il faccia a faccia con me prima di giovedì prossimo. A questi accordi ero rimasto, illudendomi che Ruffini avesse una parola sola, quando venerdì mattina, ignaro degli affettuosi cinguettii via twitter fra Formigli e Grasso, ho ricevuto l’sms di Formigli. L’idea che Formigli temesse che “il confronto si tenesse su una rete concorrente di La7” fa ridere i polli: il direttore Ruffini sapeva fin da giovedì sera che il confronto l’avremmo allestito alla prima data disponibile noi di Servizio Pubblico; e già giovedì sera a Servizio Pubblico avevo dichiarato che, trattandosi di una rettifica di Grasso a quanto da me detto a Servizio Pubblico, la sede naturale del confronto era quella, o in subordine la web tv del Fatto.
Travaglio, inoltre, ha riservato nuovamente aspre critiche nei confronti di Paolo Ruffini, direttore di La7, per il suo comportamento in questa vicenda:

La difesa che fa Formigli del suo direttore è commovente. Ma se Formigli e Ruffini non volevano essere accusati di essersi accordati con Grasso alle mie spalle, non avevano che da propormi il confronto a Piazza Pulita quando lo proposero a Grasso. Invece Ruffini ha detto una cosa e poi il suo contrario nel breve volgere di una notte. E Formigli ha contattato Grasso giovedì sera, ne ha incassato l’adesione venerdì alle 7.31, poi con comodo s’è ricordato di avvertire anche me verso le 11. Bella premessa per un confronto ad armi pari.

Corrado Formigli contro Marco Travaglio: “Le tue ricostruzioni fanno acqua da tutte le parti”

Riguardo la querelle tra Marco Travaglio e Pietro Grasso, l’unica certezza è che quest’ultimo risponderà alle critiche mossegli dal giornalista di Servizio Pubblico, lunedì sera aPiazzapulita, il programma d’approfondimento politico condotto da Corrado Formigli su La7.
La scelta definitiva di Grasso di presenziare al talk di Formigli non è stata gradita da Travaglio che, in precedenza, aveva accettato il confronto con il neo-presidente del Senato ma soltanto a Servizio Pubblico, il programma dov’è nata la polemica.
Anche Michele Santoro, conduttore di Servizio Pubblico,sottoscrisse il pensiero di Travaglio, affermando che spostare la questione in un’altra sede avrebbe avuto poco senso:
Marco Travaglio è parte essenziale di Servizio Pubblico e Servizio Pubblico è la trasmissione che ha creato il dibattito dal quale nasce la necessità del confronto. Il Presidente Grasso potrà quindi esprimersi come vuole a Piazza Pulita e Marco Travaglio potrà continuare a farlo su Servizio Pubblico, ma, anche nel rispetto delle norme sul diritto di rettifica, un confronto tra il Presidente Grasso e Marco Travaglio potrà avvenire solo nella nostra trasmissione o in uno speciale creato per l’occasione con la nostra collaborazione.
Dal canto suo, Corrado Formigli ha voluto togliersi una serie di sassolini dalle scarpe all’indirizzo di Travaglio con un messaggio condiviso su Facebook. Tutto è iniziato con Travaglio che ha “accusato” Formigli di essersi intromesso nella questione:
S’intromette nottetempo il simpatico Corrado Formigli, che non c’entra nulla di nulla, invitando Grasso via twitter a tenere il duello a Piazzapulita.
Il giornalista, ex collaboratore di Michele Santoro, ha smentito ogni tipo di intromissione, affermando di aver soltanto svolto il suo lavoro:
Non mi sono “intromesso”. Ho semplicemente offerto il mio spazio di approfondimento dato che Grasso in diretta ne ha chiesto uno per il confronto. E visto che Grasso parlava di un programma prima di giovedi e che io conduco un programma, per giunta alla stessa ora e sulla stessa rete di Servizio pubblico, e prima di giovedì, non si può dire che non c’entrassi “nulla di nulla”. Lo dimostra il fatto che, subito dopo di noi, altri programmi della rete e non solo si sono fatti avanti per ospitare il confronto. Tutti “intromessi”? Dovevamo tutti rimanere zitti e buoni in segno di religioso rispetto? E magari aspettando, far sì che il confronto si tenesse su una rete concorrente di La7?
Tra Travaglio e Formigli non corre buon sangue. La reazione quasi offesa di Travaglio all’invito di Formigli in trasmissione lo dimostra:
Formigli mi convoca con un gentile sms per lunedì nel suo programma già bell’e pronto, manco fossi la sua colf.
Corrado Formigli ha, inoltre, voluto chiarire il ruolo che ha avuto Paolo Ruffini in questa vicenda. A riguardo, Travaglio ha invitato il direttore di La7 ad intervenire (“Spetterebbe a Ruffini mettere a posto Formigli e tutelare la dignità del programma di punta di La7″). Questa è la risposta di Formigli:
L’idea che il direttore di La7 Paolo Ruffini si sia accordato “alle sue spalle” con me e Grasso è semplicemente ridicola. Sono stato io a invitare Grasso e Travaglio ed è stato Grasso ad accettare l’invito su Twitter alle 7.31 del mattino dopo la puntata di Servizio Pubblico. Una volta accettato, il Presidente del Senato ha voluto mantenere il suo impegno nonostante Ruffini, col quale ho parlato solo dopo l’accettazione di Grasso, abbia fatto presente al presidente del Senato che anche altri programmi della rete sarebbero stati disponibili al confronto. Ma Grasso è stato fermo sulla parola data a Piazzapulita.
La chiusa di Corrado Formigli è emblematica:
Caro Marco, da un po’ di tempo le tue ricostruzioni fanno acqua da tutte le parti. Sui giudizi non metto bocca, ma allo stravolgimento completo dei fatti e alle accuse mosse a vanvera non si può non rispondere. Soprattutto quando chi scrive bugie si atteggia da anni a giudice delle falsità altrui.
Alla fine, Marco Travaglio e Corrado Formigli hanno semplicemente fatto lo stesso gioco ossia favorire la propria trasmissione, un comportamento legittimo. L’ha spuntata Formigli ma al di là di dove sia nata la polemica, quello del conduttore di Piazzapulita non è stato affatto uno sgarbo ma solo giornalismo.

Fonte:Tvblog

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