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giovedì 28 novembre 2013

Le tre rose di Eva 2 dodicesima puntata del 27 novembre 2013: riassunto e foto

Aurora (Anna Safroncik) e Tessa (Giorgia Wurth) ripartono con le loro indagini da un cappella nei pressi di Pietrarossa, dove trovano tre tombe: quelle dei coniugi Gori, morti lo stesso giorno dell’aprile 1982, e una tomba senza nome di un bambino nato e morto lo stesso giorno, il 4 maggio 1984, lo stesso giorno di Aurora.
C’è certamente qualcosa di strano in questa storia: Aurora era parente dei Gori? La tomba senza nome è vuota? Le due sorelle continuano le ricerche in biblioteca, scoprendo che i Gori sono morti in un incidente stradale e che avevano una figlia adolescente, Rosa.
Alessandro (Roberto Farnesi) va a villa Monforte per vedere Eva, ma scopre che Aurora ha lasciato Edoardo (Luca Capuano) e che è tornata a Primaluce con la bambina. Il giorno seguente, quindi, l’uomo va a Primaluce e propone una tregua alla ex, iniziando con una giornata al lago insieme alla loro bambina. Là i due ricordano i momenti felici della loro vita insieme, e in particolare il momento in cui Aurora ha detto ad Alessandro di essere incinta.
In occasione di quella uscita, Aurora si apre con l’ex compagno, raccontandogli cosa ha scoperto con le sue indagini e portandolo alla cappella dove ci sono le tombe. Quello che non sa è che anche Alessandro ha iniziato delle indagini sui cadaveri trovati a Pietrarossa, arrivando alla conclusione che si tratti degli zii di Rosa Gori, che ne erano diventati i tutori legali dopo la morte dei genitori.
Alessandro decide di aiutare Aurora nelle sue indagini, e i due partono da un mazzo di fiori trovato nella tomba senza nome. Vanno quindi a parlare col fioraio, scoprendo che ogni mese lo stesso mazzo è ordinato dalla stessa persona, una suora. Quest’ultima accetta di ricevere la coppia, alla quale racconta che in quella tomba c’è la sua bambina, nata morta il 4 maggio del 1982. A farla nascere fu Sonia, e a farla seppellire lì fu Amedeo (Mario Cordova), precisando che in quel modo avrebbero salvato un’altra bambina nata lo stesso giorno.
Rivela anche di aver conosciuto in ospedale una ragazza, Rosa Gori, che era incinta come lei. Aurora capisce tutto: Rosa era sua madre, e Amedeo ha fatto in modo che la bambina morta fosse fatta passare per lei. In questo modo l’uomo è riuscito a salvare Aurora, tirandola via dalle grinfie di qualche malintenzionato. Ma da chi? E perché?
Intanto a Pietrarossa qualcosa sta per cambiare. Veronica (Euridice Axen) su ordine di sua madre ha invitato a casa Livia (Fiorenza Marchegiani) per presentargliela. Quest’ultima non sa però cosa l’aspetta davvero: Elisabetta (Antonella Fattori) ha infatti deciso di giocare a carte scoperte, mostrandosi alla donna che la conosce bene, visto che sono state complici.
Livia, quando riconosce Elisabetta, sembra terrorizzata, anche se non intende cedere al ricatto della donna: la madre di Veronica vuole infatti ricattare lei e tutti quelli della setta, pretendendo ciò che le è dovuto in cambio del suo silenzio. La Monforte va via senza dare alcuna risposta, ma mostrando tutto il suo disprezzo anche a Veronica, che l’ha ingannata. E la lascia con una frase che turba la ragazza, riferendosi a Elisabetta come ‘la serva di Pietrarossa’.
Elvira (Gaia Messerklinger), dopo alcuni giorni a casa di Filippo (Fabrizio Bucci), decide che è arrivato il momento di tornare a Firenze: ha deciso di lasciare Pietrarossa a Veronica e di prendere altre proprietà del padre. Filippo ne è dispiaciuto, ed è chiaro che tra i due ragazzi potrebbe nascere qualcosa. Lei però va via, salvo tornare il giorno dopo per gettarsi tra le braccia di lui.
Livia scopre che sua figlia esce con Antonio (Giulio Pampiglioni) e non la prende bene, definendolo un pezzente. Ma Elena (Licia Nunez) non ha alcuna intenzione di starla a sentire.
Aurora e Alessandro parlano col maresciallo di quanto hanno scoperto sui Gori e lui promette di aiutarli cercando di risalire al nome del giudice tutelare che si occupò di Rosa, minorenne al momento della morte dei genitori e della nascita di Aurora. Poco dopo Veronica, passando nei pressi della caserma, vede Alessandro abbracciare Aurora e non la prende bene: quando infatti la sera l’uomo torna a Pietrarossa gli fa una scenata di gelosia che lui non gradisce affatto.
Antonio trova il nome del giudice e lo comunica ad Aurora, che lo va a trovare. L’uomo è molto inquietante e non sembra sapere nulla di Rosa Gori. Promette però alla ragazza di fare delle ricerche e le chiede di lasciargli il nome e i suoi recapiti. Quando la Taviani va via scopriamo che anche l’anziano giudice fa parte della setta di Villalba. E infatti chiama subito Ferentino eScilla (Alfredo Pea) per risolvere il problema: vuole che uccidano Aurora, diventata troppo curiosa sui loro affari. L’anziano giudice è chiaramente il capo della setta.
Mentre Alessandro scopre che il padre ha acquistato le vigne migliori da Pietrarossa dopo la morte dei Gori, per due lire, Veronica scopre che sua madre era davvero la serva della dimora e che quindi per tutta la vita le ha mentito, dicendole che dovevano riappropriarsi di Pietrarossa che era stata loro portata via.
Alessandro va a villa Monforte per comunicare alla madre, al fratello e alla sorella ciò che ha scoperto: Scilla era il legale di Rosa Gori, ed è stato lui ad acconsentire alla vendita di gran parte delle vigne di Pietrarossa, che sono state spartite tra diverse famiglie. Cosa c’è dietro? Livia non intende dire quello che sa.
Mentre Matteo (Rocco Giusti) e Laura (Elisabetta Pellini) si ritrovano nonostante tutto, le colpe di Scilla vengono a galla: il figlio ha scoperto che c’è lui dietro l’incidente occorsogli e gli riversa contro tutto il suo disprezzo.
Amina (Samya Abbary) e Ruggero (Luca Ward) scoprono che Veronica e don Lorenzo sono fratelli, ma prima di poter andare oltre nei loro ragionamenti, ecco arrivare Livia che ha una notizia per Camerana: dietro la morte di sua figlia c’è Elisabetta, tornata a Villalba per pretendere la sua parte.
L’uomo – armato di pistola – raggiunge in chiesa Lorenzo e Veronica e li minaccia, costringendoli a chiamare la madre e a seguirlo nel luogo in cui è morta Viola (Victoria Larchenko). Elisabetta li raggiunge e Ruggero ucciderebbe tutti e tre, se non fosse che la donna ha un asso nella manica: Viola è viva ed è sua prigioniera. C’è un video che lo dimostra, e se Ruggero dovesse uccidere lei o i suoi figli condannerebbe a morte anche Viola.
Intanto Ferentino convoca Edoardo nel luogo in cui la setta si riunisce per comunicargli che Aurora sta indagando sul passato di Villalba e Pietrarossa e si sta avvicinando pericolosamente alla verità: se ciò accadesse, gli stessi Monforte perderebbero tutto. Per questo la Taviani deve morire. Edoardo promette che sarà lui stesso a occuparsi della cosa, compiendo così la sua vendetta.

Fonte:Tvblog

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